Figlio di Oceano e di Teti, è la maggiore divinità fluviale greca, tanto che Omero lo pone al di sopra di Oceano stesso. È spesso raffigurato barbuto e con corna taurine. Contese ad Eracle l'amore di Deianira, figlia di Eneo re degli Etoli, tra i due si accese una lotta furibonda durante la quale Achelòo si trasformò in fiume, in serpente e in toro senza mai riuscire a liberarsi dalla stretta du Eracle. Durante la lotta Eracle gli divelse un corno che fu raccolto dalle Naiadi che lo riempirono du fiori e frutta e lo donarono all'Abbondanza; dalle gocce di sangue cadute, secondo alcuni, sarebbero nate le Sirene. Acheloo sconfitto si nascose nel fiume Toante che poi prese il suo nome. I greci lo consideravano il re dei fiumi e ne oggetto di grande culto. Infatti l'Acheloo (Aspropotamos) è il più grande fiume della Grecia.
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